Un viaggio nel mondo interiore, ovattato, di una bambina dal carattere solitario, in una squallida periferia torinese. Rebecca vive un'infanzia ossessiva, arricchita solamente dalla sua immaginazione. Crescendo sentirà, sempre più forte, la nostalgia di un pezzo della sua identità, che si manifestava imperiosamente nei suoi sogni, nel modo di vivere la quotidianità, sin da piccina. Curiosità e coraggio la porteranno, con gli anni, a comprendere che le radici lasciano tracce indelebili nel vissuto di una persona, e che la nostra parte recondita lancia sempre richiami forti. È la scoperta di un'identità lontana, martellante, che Rebecca non riuscirà a mantenere silente.
Anonimo -