Chi legge questo libro si mette in contatto con persone semplici, a volte ingenue, che trascinano piacevolmente il lettore alla conoscenza delle loro storie. I personaggi dei racconti non sono collegati tra loro ma ognuno presenta un vissuto che fa sorridere e spesso riflettere. Lo stile narrativo è scorrevole, fatto di parole semplici e di immediata comprensione perché l'autore, nella sua professione di insegnante, ha dovuto adattarlo ai bambini di scuola elementare e di varia estrazione sociale e culturale. Come dichiara Luigi Marinò nella prefazione: "In quasi tutte le tredici storielle della raccolta appare evidente l'emulo spirito salace e arguto del Boccaccio, in salsa locale, con l'aggiunta, in qualcuna, di una conclusione proverbiale tipica delle favole di Fedro. ...qualche accenno allo stile narrativo del maestro Cosimo Menna: La sua lunga esperienza di docente nella scuola primaria, unitamente alla sua empatica comunicativa con i suoi giovanissimi alunni, ha forgiato uno stile di scrittura chiaro e gradevole".
Anonimo -