Un giovane uomo torna nella sua Africa, in un paesino immaginario in pieno Sahaél, dopo sette anni di assenza. Ritrova una moglie dimenticata, un figlio mai conosciuto, una madre amatissima, i ricordi dell'infanzia. Ma anche un mondo di cui non riconosce più i meccanismi: ormai cittadino d'Europa, fatica a riconoscere l'Africa delle guerre e del sangue, degli amori, dei riti magici e dei mangiatori d'anime. Né il senso religioso, né la dimensione magica gli appartengono più. Pap Khouma, senegalese di nascita, milanese d'adozione, è giornalista e scrittore. Dopo molti anni torna con questo romanzo alla narrativa. Oggi è direttore della rivista on-line di letteratura della migrazione "El-Ghibli".
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