Chiudiamo gli occhi. Siamo di nuovo bambini, sogniamo i sogni dellinfanzia. Che colore hanno oggi? Li ha scoloriti leta, la vita? E la nostra fiaba preferita: cavalca ancora il cavaliere indomito, delle cui imprese leggevamo a letto? Oggi sappiamo che al mondo non esistono eroi; che cosa resta allora di quelle avventure? Forse la vita le spazza via tutte. O forse invece gli enigmi lasciati irrisolti dal giorno vengono ritessuti dalla notte. Con Notte fedele e virtuosa Louise Gluck ci suggerisce che leta in cui ci avviciniamo allestremo silenzio e alla chiarita del vuoto puo essere una nuova infanzia. Che le storie attraverso cui, bambini, diamo senso al mondo non cessano mai di essere necessarie, ne cessa di essere vivo il tempo in cui i ricordi sono sogni e i sogni ricordi; il tempo in cui la felicita e un raggio di luce, il primo, attraverso una camera scura.
Anonimo -