«Noi, cittadine e cittadini dellUnione Europea, riteniamo che i seguenti diritti fondamentali, a integrazione della Dichiarazione universale dei diritti umani, della Convenzione europea sui diritti umani, della Carta dei diritti fondamentali dellUnione Europea e delle Costituzioni dei suoi Stati membri, siano di per se stessi evidenti». Nella lunga battaglia per il riconoscimento dei diritti umani, che ha caratterizzato linsorgere della modernità, un ruolo rilevante spetta, oltre che alle Carte costituzionali, alle grandi Dichiarazioni che, a partire dalla Dichiarazione dindipendenza americana nel 1776 fino alla Dichiarazione universale dei diritti umani del 1948 proclamata dallAssemblea Generale delle Nazioni Unite, hanno posto le basi delle nostre società, sancendo alcuni diritti inalienabili degli esseri umani. I diritti, tuttavia, che riguardano oggi la vita di ogni abitante della terra, vivere in un ambiente sano, ad esempio, o mantenere la sovranità sui dati personali circolanti in rete o, ancora, esigere laccertamento della verità delle affermazioni dei detentori di pubblici uffici, non sono contemplati né nelle vecchie Carte costituzionali né in tali dichiarazioni. Sottolineando lurgenza di unestensione della Carta dei diritti fondamentali dellUnione europea, Ferdinand von Schirach, uno dei maggiori scrittori tedeschi contemporanei, propone in queste pagine alcuni articoli che mirano a difendere la dignità e la libertà di ogni essere umano nella nostra epoca, caratterizzata da fenomeni sconosciuti alle epoche precedenti, come la globalizzazione, la digitalizzazione, lintelligenza artificiale e il cambiamento climatico. Si tratta, naturalmente, di proposte aperte alla discussione e al contributo di ciascun cittadino europeo. Le pubblichiamo insieme con la Dichiarazione universale dei diritti umani del 1948 per mostrare che è tempo per lEuropa di promuovere una Carta di pari ambizione.
Anonimo -