Olivo Barbieri (Carpi, Modena 1954) inizia a esporre nel 1978. La sua ricerca si concentra inizialmente sull'illuminazione artificiale nella città europea e orientale. Dal 1989 viaggia abitualmente in Oriente, soprattutto in Cina. Nel 1996, il Museum Folkwang di Essen, gli dedica una retrospettiva. Nel 2003 inizia il progetto site specific (fotografie e film) che coinvolge più di quaranta città nel mondo. Ha esposto nei più importanti musei, istituzioni e festival internazionali, tra i quali MoMA San Francisco, Sundance Film Festival, Centre Pompidou, Tate Modern, Walker Art Centre, Jeu de Paume, ecc. Nel 1993, 1995, 1997, 2011 e 2013 partecipa alla Biennale di Venezia; nel 2003 partecipa a Strangers, la prima Triennale di fotografia e video all'ICP di New York; nel 2006 alla II Biennale di Siviglia a cura di Okwui Enwezor. Nel 2008 espone TWIY al Museo Capodimonte di Napoli e nel 2011 Dolomites Project 2010 al Mart di Rovereto.
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