addove linfanzia è infestata dagli spettri che fummo, la giovinezza è una kafkiana attesa e la maturità è lanatomia metamorfica indagata da un serial killer, prende forma ununica ricerca esoterica, leterna domanda del genere fantastico: quale realtà? Perché forse la ragione del sogno è dimenticare il reale in favore di qualcosa di più importante. Ricchi di riferimenti alla tradizione vampirica e al `weird dellamato Lovecraft e dei suoi seguaci, alla fantascienza dellorrore e al cinema, i racconti di Corradi oscillano tra la rivisitazione di una realtà quotidiana straniante (in cui si insinuano forse anche alcuni spunti autobiografici) e levocazione di un universo popolato di mostri rivoltanti e di creature feroci. A contatto con questa `zona oscura si dissolve e si rispecchia lidentità dei protagonisti. Uomini e mostri si scambiano i ruoli, coabitando nello `scaffale dellorrore, che troneggia in una libreria milanese, o incontrandosi in quella `stazione dellinferno che è la `materializzazione di Londra (Carlo Pagetti).
Anonimo -