Opere

George Byron è considerato uno dei massimi poeti britannici di ogni epoca e non v'è dubbio che fu uomo di spicco nella cultura del Regno Unito durante il secondo Romanticismo, di cui fu l'esponente più rappresentativo insieme con John Keats e Percy Bysshe Shelley. Fu forse la prima celebrità letteraria della storia: il pubblico era affascinato dalla sua immagine come personificazione di un eroe romantico, contribuendo alla nascita del suo mito, la cosiddetta «Byronmania». Byron ne fu consapevole e anzi promosse la sua stessa immagine commissionando ritratti a numerosi artisti, tanto che spesso chiedeva di essere ritratto non come un poeta, con libro e penna in mano, ma come un uomo d'azione. Presto la notorietà cominciò a soffocarlo e lo spinse a vivere all'estero, dove, per l'esattezza in Grecia, morì. Cactus presenta un'edizione integrale e completa di note, che raccoglie le opere di Lord Byron con l'intento di presentare al pubblico il letterato più che il mito letterario: ORE D'OZIO, BARDI INGLESI E CRITICI DI SCOZIA, POESIE (1807-1810), POEMETTI (1811-1813), IL DEFORME TRASFORMATO, WERNER O L'EREDITÀ, COMPOSIZIONI MISCELLANEE E LETTERE (1812-1819), IMITAZIONI DI ORAZIO, LE AZZURRE, IL VALTZ, LA MALEDIZIONE DI MINERVA, MELODIE EBREE, CIELO E TERRA, POEMETTI (1814-1821).

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