Il quinto volume delle Opere si apre con un grandioso contributo metapsicologico - ché tale è "Il motto di spirito e la sua relazione con l'inconscio" (1905) - e si chiude, preceduta da altri scritti dedicati alla psicoanalisi dei bambini, con la prima analisi di una nevrosi infantile: il "Caso clinico del piccolo Hans" (1908). Tra questi due fondamentali documenti dello sviluppo del pensiero freudiano corrono gli scritti dedicati, da un lato, agli aspetti della sessualità e della nevrosi, e dall'altro alle applicazioni della psicoanalisi ad altre discipline: i problemi della civiltà borghese ("La morale sessuale 'civile' e il nervosismo moderno") o l'analisi delle opere letterarie ("Il delirio e i sogni nella 'Gradiva' di Wilhelm Jensen", "Il poeta e la fantasia"). Giunto alla piena maturità, il pensiero di Freud tocca, si può dire, negli scritti di questo triennio, quasi tutti i grandi temi della sua ricerca.
Anonimo -