La saga degli Atridi si trova al centro di questa trilogia tragica, fra le opere più celebri di Eschilo. Nella prima parte, Agamennone, Clitennestra è decisa a vendicare la figlia Ifigenia, sacrificata dal marito agli dei per propiziarseli in vista del viaggio verso Troia. Al ritorno di Agamennone dalla guerra, la regina compie la propria vendetta con la complicità dellamante, Egisto. Ma Oreste, figlio suo e di Agamennone, decide (nelle Coefore) di vendicare lassassinio del padre uccidendo a sua volta la propria genitrice e il suo complice, scatenando lira delle divinità protettrici del diritto materno, le Erinni o Eumenidi. Ne conseguirà un vero e proprio processo. Apollo, che per mezzo del suo oracolo aveva incitato Oreste a vendicare il padre, difende il giovane dalle Erinni. A presiedere la disputa Atena, che darà il proprio voto favorevole a Oreste, assolvendolo. Le Erinni si dovranno lasciar persuadere ad assumere un nuovo ufficio in servizio del modificato ordine delle cose. Quello che viene messo in scena è il passaggio epocale dal diritto materno a una forma di convivenza umana nuova, quella del diritto paterno. Secondo le parole del grecista Dario Del Corno, una storia in cui il padre uccide la figlia, la moglie il marito, il figlio la madre, assume in sé tutta la tragicità dellessere, poiché distrugge la cellula della famiglia, che è la cellula stessa della vita, oltre che della società
Anonimo -