Nella notte buia ornata dai fiocchi che cadono copiosi sulla cima della montagna si sente soltanto lo scricchiolio della neve fresca calpestata da cento zampe che ordinatamente percorrono i suoi pendii alla ricerca di cibo e di prede. Il branco è guidato da un giovane e possente esemplare, dal muso nero e dal pelo scuro, seguito a breve distanza dalla sua compagna, una giovane lupa dal pelo bianco candido attraversato da mille striature color nocciola. Insieme controllano e guidano gli altri lupi che formano quel branco; vivono lassù, in alto, dove gli impianti di risalita degli sciatori non arrivano; lassù dove pochi possono arrivare o dove quasi nessuno ha il coraggio di spingersi. I due esemplari si muovono da soli verso una costruzione di legno che si trova lassù; tutto il branco è rimasto indietro, alle loro spalle; si avvicinano ma non sono per niente guardinghi o spaventati dalla luce che filtra attraverso i vetri delle finestre o dal fumo del camino acceso. Si fermano davanti alla porta e ululano; ma non è una minaccia la loro, non vogliono intimorire o spaventare gli abitanti di quella malga; il loro è solo un saluto e il segnale dell'appartenenza ad un branco ben più grande ed eterogeneo del solito.
Anonimo -