Bracalini ci accompagna attraverso la società del Ventennio fascista, supportato dall'attenta lettura di documenti, testimonianze e soprattutto di giornali dell'epoca. Il suo racconto prende le mosse da come il fascismo mutò la faccia del paese con un ambizioso programma di ristrutturazione. La velleità del regime di "fare ordine" e rendere l'Italia più efficiente ebbe ripercussioni anche sulla vita sociale, che ne fu condizionata in tutti gli aspetti, dalla dimensione lavorativa a quella scolastica e familiare, dalla sfera politico culturale a quella sessuale. Otto milioni di biciclette offre una testimonianza di quanto vissuto in quegli anni dal popolo italiano.
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