Un testimone immaginario fruga tra i ricordi di Franco Ferrarotti: l'amico Cesare Pavese, la Torino dalla Belle Epoque al dopoguerra raccontando fatti e personaggi in un clima surreale. Senza avere la pretesa di raccontare tutta la Verità e niente altro che la Verità su un mito della Letteratura della prima metà del '900, il protagonista assente rimane comunque Cesare Pavese.
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