I modelli descritti in questo volume sono in grado di fornirci una sorta di "cassetta degli attrezzi", dei mezzi, per aiutarci a migliorare la comunicazione e la comprensione all'interno dei contesti in cui si svolge la nostra vita. Abbiamo infatti inteso costruire un manuale relativo ai principi e alle tecniche principali della PNL (Programmazione Neurolinguistica) in modo da fornire al lettore una guida pratica da utilizzare nella vita di ogni giorno. "La mappa non è un territorio": questo è uno degli assiomi di base della PNL. Significa che quello che pensiamo non è necessariamente quello che succede nella realtà. La mappa è rappresentata dai nostri pensieri, dal nostro modo di vedere il mondo, mentre il territorio rappresenta la realtà esterna. In altre parole le rappresentazioni interne che facciamo riguardo a un certo evento, non sono necessariamente l'evento stesso. La mappa rappresenta soggettivamente quello che succede intorno a noi, quali sono le cose che contano, cosa sentiamo e pensiamo rispetto ad esse e che cosa intendiamo per esperienza o realtà. Per noi le cose devono avere un senso. Perciò la mappa di ogni persona è differente. Essa funge da filtro automatico rispetto alle migliaia di esperienze sensoriali che incontriamo in ogni momento. Questi filtri possono, tuttavia, essere riveduti e corretti al fine di produrre dei cambiamenti. Scoprendo la mappa della realtà altrui, ad esempio dei nostri colleghi o collaboratori, potremo allargare earricchire la nostra esperienza, ottenendo una migliore comprensione del territorio e quindi della realtà. E questo è ancor più valido al giorno d'oggi, quando la capacità di essere flessibili e di accettare le differenze diventa un fattore critico per ogni manager pubblico o privato. La globalizzazione ci mette ogni giorno a confronto con l'esigenza di gestire le differenze e comprendere persone che lavorano con una mappa molto differente dalla nostra.
Anonimo -