El lettore troverà studi comparati sul concetto di pace in ebraico e nel Corano in arabo, e analizza il Giudizio universale dei morti, un aspetto dell'apocalittica ebraica, cristiana e islamica, da prospettive teologiche, filologiche e filosofiche, utilizzando interpreti cristiani, Sono aggiunte due appendici, la prima sulla città di Gerusalemme nell'Apocalisse cristiana, con un'analisi a partire dalla lingua greca e dall'escatologia ebraica, e la seconda, note teologiche e filologiche sulla misericordia, a partire da un versetto biblico.
Con questo libro il lettore potrà confrontare i testi biblici della Torah, dei Vangeli e del Corano nelle loro lingue originali, a partire dalle teologie di ciascuna Rivelazione, cosa che non si trova in altri libri che ricorrono solo a traduzioni antiche o moderne dei Testi Sacri.
Sono stati presi in considerazione i testi ebraici e aramaici per le Scritture ebraiche, le versioni greca, latina, siriaca, copta e apocrifa per il Nuovo Testamento e il testo arabo per il Corano, in ogni caso per presentare i concetti nella loro lingua, cultura e teologia più originale. A loro volta, i commentatori classici e moderni e le più importanti traduzioni bibliche sono stati esaminati per confermare le opinioni, le tesi e i commenti citati.
La diversità tematica, metodologica e scientifica di questi studi ha un duplice scopo: in primo luogo, aumentare le prospettive su questi argomenti da parte delle scienze umane come la teologia, la storia, la filosofia, la fenomenologia, la filologia, l'ermeneutica, l'etica, la politica, la critica testuale e gli studi comparativi; in secondo luogo, presentare un confronto tra tali scienze per riconoscere le loro carenze e i loro vantaggi nel caso dello studio delle religioni e del dialogo interreligioso; così il lettore troverà pensatori ebrei, cristiani e musulmani dell'antichità, del Medioevo e della modernità intrecciati negli studi di questa raccolta.
Per ogni studio c'è un modo di citare i testi delle Sacre Scritture: in alcune occasioni si cita solo il testo spagnolo per facilitare la lettura e nei casi in cui non è necessario ricorrere alle lingue originali per la sua comprensione; mentre in altre occasioni si citano le versioni e le traduzioni disponibili, come nel caso di analisi filologiche o linguistiche di un versetto biblico o coranico, nel testo stesso o in una nota a piè di pagina, quando tale citazione è secondaria.
Anonimo -