"Paesaggio con fratello rotto" è una trilogia di spettacoli messi in scena dal Teatro Valdoca nel 2005 con la regia di Cesare Ronconi: "Fango che diventa luce", "Canto di ferro", "A chi esita". I testi di Mariangela Gualtieri evocano una storia del Male da Caino ai giorni nostri, ma anche la possibilità di far riaffiorare, sepolta nel dolore, l'anima del mondo, le schegge di energia cosmica che continuano a tenere in vita l'umanità. Nel primo testo la voce di un oracolo si alterna a quella di un macellaio che parla una lingua cangiante, primitiva e sgrammaticata, forse infantile, ma poi sempre più simile a quella dell'oracolo. Nel secondo testo una geisha, un personaggio androgino con la testa di cane, una ragazza-uccello, due ballerine si dibattono fra orrore e splendore. Nel terzo, infine, la scena è tenuta da due gemelli siamesi, un corpo doppio chiuso in un unico vestito, immagine archetipica di ogni duplicità della natura umana. Una voce ferita che si apre su un'immagine di felicità e di perfezione. Forse solo un anelito. "Paesaggio con fratello rotto" è una rappresentazione di grande potenza visiva, di grande impatto simbolico, a metà strada fra un viaggio iniziatico, un saggio antropologico, una preghiera. Oltre ai tre testi, l'edizione comprende due scritti di Mariangela Gualtieri e di Cesare Ronconi che ripensano alla loro trilogia a distanza di quindici anni, e un ricco inserto con foto di scena.
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