Agosto. Emilia, fotografa quarantenne, parte per le vacanze in Sardegna. Un marito in India per lavoro, una bambina di sei mesi che patisce il mare, un figlio undicenne che, fortemente determinato a isolarsi dall'"umanità coetanea" per rivendicare il diritto a una felicità tutta sua, passa il tempo a pescare e a fabbricarsi le esche impastando palline di pane. L'unico aiuto potrebbe essere la nuova baby-sitter: ma è un'enigmatica ragazza che arriva all'ultimo dal Portogallo, non sa una parola d'italiano e si porta dietro un'inverosimile macchina da cucire Singer a pedali. La vacanza inizia. Solito posto, soliti amici. Una serie di situazioni buffe e di reazioni imprevedibili, che si insinuano tra le chiacchiere in spiaggia e scardinano certezze e opinioni comuni e conformiste... In Emilia scattano riflessioni inattese, revisioni, dubbi e sconcerti di fronte a un'ennesima presenza che le riempie ulteriormente il "pieno" già troppo pieno della vita, e di cui deve occuparsi a scapito di un tempo per se stessa, così importante, da sempre... Con l'ironia pungente che ce l'ha rivelata nella "Gallina volante", Paola Mastrocola questa volta sofferma il suo sguardo amaro e divertito sull'universo degli affetti familiari. Una scrittura sempre acuta e originale, capace di cogliere e reinventare una realtà in cui molti sapranno ritrovarsi.
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