L'autore propone la lettura, con un minimo di commento, di alcuni documenti rinvenuti negli Atti della Segreteria Generale del Concilio Vaticano II , dai quali emerge un papa, Paolo VI, inedito e dimenticato, impegnato ad intervenire nelle varie fasi del Concilio a tutela della dottrina della fede, là dove alcune istanze teologiche, se accolte, potevano aprire le porte ad una "protestantizzazione" della Chiesa. Segue una silloge di interventi pubblici di papa Montini nei quali venivano denunciati i rischi di questa deriva.
Anonimo -