Ancora oggi, troppo spesso, la sessualità "atipica" è considerata "perversa" e "deviante". Per questo è necessario inserirla in un quadro teorico utile a svincolare l'essere umano dall'ignoranza e dagli stereotipi culturali. Questo volume rappresenta uno strumento scientico di base per gli studenti e i professionisti che desiderino approfondire una tematica delicata e ancora poco conosciuta, ma anche per tutti coloro che si avvicinano all'argomento ponendosi domande come: esiste una sessualità "normale"? Le fantasie erotiche, l'immaginario sessuale, la pornograa, possono portare le persone verso un'identità sessuale confusa, distorta, "perversa"? Coloro che vivono una sessualità denita estrema, sono individui deviati o semplicemente trasgressivi? Vivere liberamente l'esperienza erotico-sessuale è pericoloso e può portare a qualche forma di dipendenza?
Anonimo -