Che cosa è stata l'Italia nei decenni che vanno dall'Unità alla fine della cosiddetta "Prima Repubblica"? Qual è stata la sua evoluzione rispetto alla pubblica amministrazione, al rapporto con la Chiesa, ai diritti civili, all'integrazione europea? In che modo è cambiata, se è cambiata, la riflessione che il nostro Paese ha sviluppato su di sé? Con grande competenza e acume, Gabriele Pedullà ha antologizzato i discorsi politici italiani di oltre centotrent'anm della nostra storia, dal 1861 al 1994, dando la parola sia a intellettuali e scrittori che si sono cimentati nell'oratoria politica, come Carducci, Croce, Gentile, Sciascia e Pasolini, sia ai politici di professione. Cinquanta discorsi riportati integralmente che sono lo specchio fedelissimo di un Paese anomalo e ancora irrisolto.
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