Cosa hanno in comune Guglielmo Cottrau, divulgatore della canzone napoletana in Europa, e Mauro Giuliani, chitarrista e compositore? Che significato può avere, oggi, rapportare la didattica strumentale ad un repertorio "dialettale"? Quale funzione può assumere in una società ed una cultura che guardano con sempre maggiore attenzione ai modelli d'oltreoceano? Le riflessioni raccolte in questo lavoro non rappresentano una risposta esaustiva, ma un piccolo spunto nato dalla convinzione che il patrimonio culturale del proprio territorio di appartenenza possa diventare uno strumento di costruzione identitario. Uno strumento che permette agli allievi di cogliere un nesso tra loro stessi ed il mondo esterno.
Anonimo -