Un anno passato in divisa tra un ospedale e l'altro i primi tre mesi, poi una caserma e l'altra dove c'era qualcuno simpatico, qualcuno un po' meno, qualcuno molto alla mano, altri un po' carichi, spostamenti con un quantitativo impressionante di treni e coincidenze mai che passassi almeno da Bologna, o forse sì da Bracciano visto che tante linee ancora oggi si fermano lì. Ma era di notte. E poi il sospirato congedo.
Anonimo -