Contraltare ironico a Ulisse di Joyce, Penelope racconta in maniera tragicomica unintera giornata di una ragazza armena, poco dopo il crollo dellUnione Sovietica, in un paese alle prese con drammatici problemi energetici ed economici e in guerra con lAzerbaigian. La narrazione si svolge in un quasi ininterrotto flusso di coscienza, in cui si intrecciano ricordi, giochi di parole, riflessioni e citazioni letterarie. Un unicum ribollente di pensieri da dove a tratti riemergono dialoghi e situazioni di vita quotidiana. Questo stile, virtuosistico e, insieme, autoironico, dà forma a un originalissimo romanzo da camera, capace di attirare saldamente lattenzione del lettore e di coinvolgerlo in un divertente e mai scontato gioco di riferimenti letterari e associazioni. Tradotto anche in armeno, francese, olandese, spagnolo e tedesco, Penelope è considerato il capolavoro di Gohar Markosyan-Käsper.
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