Giuseppe Maria "Peppuccio" Zanghí (1929-2015) è stato una figura centrale per lo sviluppo di un pensiero filosofico-teologico ispirato dalla Spiritualità dell'Unità di Chiara Lubich. Nella notte culturale che da tempo attraversa l'Occidente, Zanghí ha colto l'urgenza di una luce che permetta di vedere. La sua opera è infatti ricerca della luce di una claritas che sgorga dal punto cieche cieco del grido d'abbandono del Crocifisso all'ora nona. Alla scuola dell'unico Maestro, Zanghí offre piste di ricerca, prospettive e la una grammatica del pensare come amore. I contributi raccolti in questo volume dialogano con alcuni testi e con alcune tematiche fondamentali del suo pensiero.
Anonimo -