"Questo testo, considerandone tutte le attività artistiche svolte, in particolare le prove teatrali, esplora aspetti di un autore italiano molto amato, Dino Buzzati. Mettendone in luce lati che fino ad oggi la critica letteraria non ha particolarmente considerato esplicita le sue ossessioni, molto più reali di quanto certe letture "fantastiche" abbiano trasmesso, e le analizza in chiave filologica, psicanalitica e sociologica, qualificandole come travi creative portanti di tutta la sua produzione. La malattia, in tutte le sue espressioni, tra tutte, la più ossessionante e reiterata".
Anonimo -