Efficienti e performanti, viviamo relazioni sempre più virtuali e disincarnate sulla superficie del tempo. Nella continua esibizione di sé diventa difficile il contatto con il proprio mondo interiore. Vuoto e mancanza di senso si impadroniscono di un'umanità disorientata e infragilita. Queste pagine sono un invito ad incamminarci verso quel di più della vita che ci abita nel profondo, nell'intimità originaria custodita nello sguardo poetico, in ascolto di quel frammento di cosmo che nutre l'anima. Un cammino personale di accoglienza verso noi stessi, verso intime verità dell'esistere, verso forme più autentiche e armoniose del nostro stare al mondo, per restare abbracciati alla nostra umanità.
Anonimo -