Una città senza piazza è una città senza anima e una città senza anima è un luogo senza memoria. Piazza Plebiscito è "la piazza", il luogo di incontro privilegiato e Pietro Maggiore, con la pazienza del professore e l'acutezza dello storico, ha raccolto le testimonianze di questo luogo emozionante. L'autore ha inventato uno straordinario personaggio: si chiama "Piazza Plebiscito" e diventa il capocomico di una singolare compagnia di attori e attrici ricchi di loro storie personali, bravissimi nel recitare le loro parti, nel raccogliere e replicare con battute fulminanti, seguendo un copione mai scritto, che si sviluppa e cresce, riga dopo riga, costruendo un marchingegno degno di un vaudeville. La piazza è tutto questo e non smette neppure oggi di fare il suo onorato lavoro. Gli interpreti anche in "Piazza Plebiscito. Parte seconda", si rincorrono, si accapigliano, sorridono e piangono, gridano e tacciono e la vita del paese si dipana giorno dopo giorno nel più genuino e realistico dei modi.
Anonimo -