I lettori dei suoi numerosi libri sanno come Carlo Cipolla sapesse fissare in poche pagine, con uno stile leggero ed esatto, non solo storie e indagini minute (sulle monete, sulle epidemie, sulle tecnologie e i commerci), ma anche secolari dinamiche economiche e sociali. Basti ricordare ad esempio le ricerche di «Cristofano e la peste» e «I pidocchi e il Granduca», o la storia degli orologi («Le macchine del tempo») e delle innovazioni navali e militari europee («Vele e cannoni»), oppure la parabola vertiginosa dell'argento spagnolo nell'economia moderna raccontata in «Conquistadores, pirati, mercatanti». Questa capacità di raccontare in breve Cipolla l'esplicò anche sui giornali, a cui amò affidare piccole vicende particolari nate da una ricerca o da un documento, e parabole ed elzeviri centrati sulla sua prediletta storia delle monete e dell'economia. Nel decennale della scomparsa di Cipolla, il presente volume riunisce il meglio di queste sue «storie extra vaganti», offrendo al lettore un'ulteriore, sorprendente prova della sua maestria di storico e scrittore.
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