Perché scrivere un saggio di divulgazione economica? Siamo ormai costantemente bombardati da esperti e politici che a tutte le ore del giorno ci ricordano tutti i nostri guai economici, che ci spiegano quanto il nostro debito pubblico sia un fardello che ci impedisce di agganciare la ripresa e l'arretratezza del nostro sistema produttivo ci impedisca di competere a livello internazionale. Sappiamo anche che non possiamo credere alle sirene che ci incantano parlando di uscita dall'euro, ci hanno spiegato fior di giornalisti economici e professori che ciò sarebbe una sciagura, che i nostri risparmi si volatilizzerebbero, che i nostri mutui diverrebbero insostenibili. Sappiamo tutto, quindi perché scriverci un ennesimo libro? Perché quello che sappiamo è totalmente falso. La ragione di questo libro è esattamente questa: vuole essere l'equivalente della "pillola rossa" che Morpheus offre a Neo per fargli vedere la realtà del mondo in cui vive. Non è un libro tecnico per addetti ai lavori o esperti. Lo scopo è quello di spiegare con parole semplici e concetti intuitivi questioni come l'inflazione, la svalutazione, lo spread, il debito pubblico, ma anche sfatare qualche mito consolidato come l'inefficienza dello Stato, la nostra elevata corruzione, l'arretratezza del nostro settore produttivo. Un testo ricco di nozioni per ragionare con cognizione di causa su questioni che in generale si pensa siano complesse e riservate agli addetti ai lavori, quando invece è facile capirle: in fondo l'economia è la spiegazione di quello che ci accade ogni giorno quando interagiamo per produrre e scambiarci beni e servizi. Niente di complesso, ma necessario per capire di cosa parliamo ed anche per cominciare a sfatare alcuni miti che ci portiamo dietro, prima di tutto, come detto, il fardello del debito pubblico che ci grava sulle spalle. Sarà spero un viaggio interessante ed istruttivo, magari a volte anche sorprendente.
Anonimo -