La novella cortese Piramo e Tisbe, che si iscrive all'interno della tradizione mitografica del medioevo, rappresenta una testimonianza del grande fascino che le Metamorfosi di Ovidio hanno esercitato sull'immaginario medievale. Soprattutto, la storia dell'amore di Piramo e Tisbe ribadisce il legame indissolubile tra la passione amorosa e la morte, un legame che qui - più ancora che nella leggenda di Tristano e Isotta o in quella, rinascimentale, degli amanti di Verona - porta a suggellare, per mezzo della morte, l'amore più raffinato.
Anonimo -