Podruga/Lamica, opera di Marina Ivanovna Cvetaeva (1892-1942), dedicata ad uno dei suoi più grandi amori femminili, lattrice Sofja Gollidej (Soneka), relazione che durò solo circa un anno, quando lattrice decise di dover seguire il suo destino da donna e quindi abbandonò Mosca. Una breve storia destinata a segnare tutta la vita della poetessa. Marina Cvetaeva, una donna fuori dal suo tempo, libera, che sa abbracciare lamore in tutte le sue sfumature.
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