«L'arte poetica di Troise ci percorre come la sua pittura ci scolpisce - scrive Jean Noël Schifano nella sua prefazione - e rivela che la sua poesia è creazione rivelatrice, salvatrice, armoniosa drammaticamente armoniosa. Mostruosamente». Miticamente. Quella di Alfredo Troise è una poesia emozionale, fuori da ogni schema precostituito di metrica e di rima. Come la sua arte, nasce da un'istanza insopprimibile di espressione, libera da ogni pregiudizio. Schifano paragona Troise al mitico Cerbero: «ossia tre, cinquanta, cento teste in un solo movimento rabbioso dell'anema carnale, cosi è l'artista, così scrive il poeta prestandoci le sue teste. Sputafuoco che divora la pittura e ci inebria di parole».
Anonimo -