La vita della polis è un insieme di fatti psichici, oggi sotto il dominio degli affetti, che costringono l'individuo nello schema "amico-nemico", nella disperata ricerca di un significato stabile. Come cura il testo propone delle metodologie per ampliare le visioni e rieducarci ai limiti, così da ridurre la quota d'inquietudine nell'incontro con l'Altro, che deve essere invece vissuto come arricchimento e non come ostacolo. Un modo per mirare ad una cittadinanza vissuta in fiducia, reciprocità e cooperazione.
Anonimo -