"Posso conoscere in modo globale?" è una revisione del capitolo secondo di "Desiderio d'infinito" intitolato "identità dell'essere" ed è anche un tentativo di salvaguardare una possibile conoscenza globale o metafisica partendo dalla nozione di essere, chiamata archè o essere indeterminato; il risultato del pensiero dell'autore è che l'essere indeterminato è trascendente, immanente e analogo e quindi formato da più aspetti realmente distinti ed essenzialmente relativi (che saranno verificati nei prossimi volumi). Nella seconda parte del testo, partendo dal precedente assunto, dapprima l'autore confronta le sue idee con quelle di alcuni dei più importanti filosofi occidentali, come Aristotele, Cartesio, Heidegger e Kant, e con quelle di due pensatori di quella scuola francescana cui egli stesso esistenzialmente appartiene, Bonaventura da Bagnoregio e Duns Scoto; in seguito, dà spazio alle domande e alle richieste di chiarimenti da parte di professori, teologi e semplici appassionati di filosofia, relative al capitolo secondo intitolato "identità dell'essere" di "Desiderio d'infinito".
Anonimo -