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» eBook italiani » Politica e Società » Ideologie e Teorie politiche
Tomaso Montanari pubblicato da Einaudi
Sono vent'anni che, in Italia, la politica del patrimonio
culturale si avvita sulla diatriba pubblico-privato: brillantemente
risolta socializzando le perdite (rappresentate da
un patrimonio in rovina materiale e morale) e privatizzando
gli utili, in un contesto in cui le fondazioni e i concessionari
hanno finito per sostituire gli amministratori
eletti, drenando denaro pubblico per costruire clientele
e consenso privati. Ma cosa ha significato, in concreto,
la «valorizzazione» (o meglio la privatizzazione) del patrimonio?
Quali sono la storia e i numeri di questa economia
parassitaria, che non crea lavoro dignitoso e cresce
intrecciata ai poteri locali e all'accademia piú disponibile?
Ed è vero che questa è la strada seguita nei grandi paesi
occidentali? Tomaso Montanari risponde a queste e altre
domande spiegando perché non ci conviene distruggere
il governo pubblico dei beni culturali basato sul sistema
delle soprintendenze: un modello che va invece rafforzato
e messo in condizione di funzionare, perché è l'unico
che consente al patrimonio di svolgere la sua funzione costituzionale.
Che è quella di renderci piú umani, piú liberi,
piú uguali.
Generi Politica e Società » Ideologie e Teorie politiche » Ideologie politiche
Editore Einaudi
Formato Ebook con Adobe DRM
Pubblicato 24/02/2015
Lingua Italiano
EAN-13 9788858418086 9788858418086
Anonimo -
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