Pietro Bembo (1470 - 1547), cardinale e umanista, per primo si è posto il problema di regolare la lingua italiana, codificandola a partire dall'uso che ne avevano fatto i massimi scrittori toscani trecenteschi. Le sue Prose, in cui si ragiona della "volgar lingua", sono considerate uno dei più autorevoli documenti della discussione cinquecentesca sulla lingua, e hanno avuto un'influenza decisiva sullo sviluppo della lingua del nostro Paese. Le rime bembiane sono state composte nel 1530, durante il soggiorno a Venezia. Oggi Utet ripropone le due produzioni in un unico ebook, dotato di un apparato critico accessibile mediante collegamenti ipertestuali.
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