In collaborazione con l'associazione Memorial
Cura editoriale di Sergej Bondarenko e Giulia De Florio
Prefazione di Marcello Flores
Traduzioni dal russo di Ester Castelli, Luisa Doplicher, Axel Fruxi, Andrea Gullotta, Sara Polidoro, Francesca Stefanelli, Claudia Zonghetti
Il Premio Nobel per la pace 2022 è stato assegnato all'associazione Memorial che in Russia si batte per la denuncia e il ricordo delle violazioni dei diritti umani.
In questo libro sono raccolti gli ultimi discorsi pronunciati nelle aule dei tribunali dai dissidenti del regime di Putin, pochi minuti prima della condanna.
In Russia, negli ultimi vent'anni, corrispondenti al governo di Vladimir Putin (con la breve parentesi del mandato di Dmitrij Medvedev), il numero di processi giudiziari è aumentato in maniera preoccupante. Artisti, giornalisti, studenti, attivisti (uomini e donne) hanno dovuto affrontare processi ingiusti o fabbricati ad hoc per aver manifestato idee contrarie a quelle del governo. Tali processi, quasi sempre, sfociano in multe salate o, peggio ancora, in condanne e detenzioni nelle prigioni e colonie penali sparse nel territorio della Federazione Russa. Secondo il sistema giudiziario russo agli imputati è concesso un "ultimo discorso" per sostenere la propria innocenza. In Russia la tradizione letteraria insegna che ogni testo può diventare qualcos'altro, attraversando le epoche e i generi. Allo stesso modo, nel XXI secolo, molte tra le persone costrette a pronunciare il proprio "ultimo discorso" lo hanno trasformato in un atto sì processuale, ma ad alto tasso di letterarietà: per qualcuno esso è diventato la denuncia finale dei crimini del governo russo liberticida, per altri la possibilità di spostare la discussione su un piano esistenziale e non soltanto politico. Questo volume raccoglie le loro voci.
L'associazione
Vincitrice del premio Nobel per la pace, l'associazione Memorial è stata fondata a Mosca negli anni '80. Il suo terreno d'azione è la ricerca storica sui temi della memoria delle repressioni sovietiche, la denuncia delle violazioni dei diritti umani e la difesa dei diritti in Russia e nello spazio post-sovietico. L'associazione opera per arricchire la riflessione pubblica sui temi della violenza, del totalitarismo e dei regimi illiberali; organizza convegni, mostre, seminari e lezioni; raccoglie documentazione e memorie; favorisce la pubblicazione di ricerche di storia e di letteratura. Memorial Italia è parte del network di Memorial che unisce sedi europee e russe nel lavoro di ricerca storica e tutela dei diritti umani.
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