Nel panorama dei consumi mediali contemporanei, noir e thriller costituiscono uno dei prodotti più amati e sfruttati e sono presenti su tutte le diverse piattaforme e filiere: dal cinema al fumetto, dalla televisione ai contenuti in streaming sul web. Il libro di Massimo Locatelli prova a ricostruire almeno in parte i motivi che determinano questo ruolo 'privilegiato'. Da un lato descrive la strada che questi generi hanno percorso dagli anni Sessanta a oggi, stabilendo delle tappe fondative e prototipiche della cultura visiva contemporanea (da Psycho a True Detective passando per Twin Peaks e le graphic novel di Frank Miller). Dall'altro riporta una serie di casi di studio esemplari (tratti dalla grande produzione contemporanea del cinema, della serialità televisiva e web, del fumetto, della fotografia) da analizzare con gli strumenti degli odierni media studies per capire come lo stile visivo noir e le grandi narrazioni di suspence costruiscano un rapporto particolare, ambiguo e di grande carica emozionale con l'immaginario di milioni di lettori e spettatori.
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