Possiamo ancora parlare di psicoanalisi? E una domanda che affiora dai contributi di questo volume che favoriscono quella creatività e quella vitalità nella concettualizzazione del lavoro terapeutico che ha caratterizzato la psicoanalisi fin dagli esordi, in cui ciò che conta sembra essere il percorso ancor più che le conclusioni, sempre aperte perché umane. In questo navigare si scorgono nuovi approdi, che sono passaggi per ripartire verso acque vicine e lontane, note o misconosciute.
Anonimo -