Il singolare incrocio di date tra il 1700° anniversario dell'Editto di Milano e il 500 di apertura del Concilio Vaticano Il offre l'occasione per una rinnovata riflessione attorno al principio della libertà religiosa. La considerazione dell'attuale contesto pluralista consegna il compito di una svolta: dalla preoccupazione di giustificare il principio, che ha caratterizzato le prime fasi della riflessione teologico-ecclesiale, alla ricerca di una sua formulazione positiva e contenutistica. Non basta più affermare: «serve la libertà religiosa!»; è necessario oggi considerare la domanda «quale libertà religiosa?». Questo è l'obiettivo che si pone il presente testo, inserito tra i «dossier del Seminario di Milano», attraverso una riflessione sistematica e interdisciplinare sulle fonti storiche e teologiche del principio e un confronto serio con le principali tradizioni culturali presenti nel panorama mondiale.
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