Il nichilismo russo è malattia implacabile, talora gioco perverso. Pensiero memore che non sa di apocalissi, e nostalgia senza attingimenti. Esso ci è più familiare a misura che strozza la piena del cuore, inaridisce le fonti del giubilo. Dopotutto, la verità non è forse "il coronamento di un lavoro di demolizione"?
Anonimo -