"Quante volte, figliolo?" domandava una volta il sacerdote dalla grata del confessionale, dopo aver ascoltato l'elenco di tutti i peccati... Lo sguardo divertito di David Lodge si appunta questa volta su un gruppo di giovani studenti cattolici, di ognuno dei quali egli segue affettuosamente la storia a partire dalle prime esperienze sessuali - inevitabilmente vissute con senso di colpa - fino agli anni della maturità. Angela e Dennis, Ruth, Adrian, Violet e tutti gli altri si ritrovano in chiesa ogni giovedì mattina per assistere a una Messa officiata da un sacerdote loro amico. Si laureano, si amano, si sposano, lavorano, fanno figli nel contraddittorio travaglio dei mitici anni Sessanta e Settanta. E si interrogano sui dettami morali imposti dalla Chiesa cattolica romana, cui tutti appartengono. Il problema della contraccezione minaccia di mettere in crisi la vita coniugale dei personaggi che, però, riusciranno ad affrancarsi dall'incubo del peccato e dell'inferno... pur adottando soluzioni apparentemente incompatibili con i valori e la mentalità religiosa dei "ragazzi della messa del giovedì". Con l'ironia che ben conosciamo Lodge alleggerisce - fino a sfiorare effetti di pura comicità - i toni di una materia che, di per sé, si avvicinerebbe di più al melodramma che alla commedia. Pubblicato direttamente in edizione economica, "Quante volte, figliolo?" (1980) è un romanzo fresco e divertente, la cui lettura regalerà senza dubbio momenti di grande serenità e piacevolezza.
Anonimo -