L'azienda Naxos operava da anni nel Salento e la sua attività era sotto gli occhi di tutti per via dei sospetti fumi tossici che infestavano la zona. Governi nazionali, regionali e locali avevano tentato o fatto finta di fermarla ma nessuno ci era mai riuscito, né a chiuderla né a convertirla. Finché un PM leccese, famoso per le sue idee ambientaliste, non si era incaponito producendo quintali e quintali di prove, dati e rilevamenti, accusando l'azienda di inquinamento industriale, falsificazione delle centraline di controllo, danno ambientale. Fondamentale, per il suo lavoro, era stata la testimonianza di due lavoratori dell'azienda che avevano deciso, rischiando tantissimo, di parlare e dire tutto ciò a cui avevano assistito negli anni.
Anonimo -