Simboli, visioni e filosofia si intrecciano in maniera indissolubile nei quattro poemetti che costituiscono il testamento letterario di T. S. Eliot, uno degli autori più rappresentativi del Novecento. Scritti separatamente e solo più tardi riuniti in volume, compongono un arazzo in cui trama e ordito sono rappresentati dal filo del modernismo e da quello dellermetismo. Il tempo è struttura cronologica e musicale di circolarità, di meditazione e di fiducia nelleterno. Evocare un domani migliore, aprirsi al dono della speranza è il messaggio che lautore, voce flebile nel fracasso dei bombardamenti su Londra, diffonde nel bel mezzo della seconda guerra mondiale. Esiste un futuro dopo labisso della Waste Land, della guerra e della disperazione in generale? Questo libro non teme di rispondere affermativamente. Ora come quando è stato scritto.
Anonimo -