Francesca Romana CaponeQuello che non ti ho dettoLe parole non dette rivelano molto di più di quelle che si sceglie di pronunciare. Mondi diversi, incubi o sogni, gesti mancati, scelte ancora inesplorate, felicità senza voce sono i sottili confini attorno a cui si muovono queste brevi narrazioni. Sorta di dialoghi mancati in cui la voce narrante si rivolge all'ipotetico interlocutore rivelando i sentimenti più segreti, le sfumature e la forza delle sensazioni più vive.Amanti, figli, genitori, bambini ma anche luoghi e paesaggi mettono in moto le storie che si aprono tutte con la medesima frase: Non ti ho detto. Non ti ho detto che mi hai commossa, non ti ho detto che ti amo, non ti ho detto che non capisco, non ti ho detto che sono brutta Un ritornello che ritma e lega tra loro racconti molto diversi per ambientazione e per intensità. Così un ragazzo si rivolge all'amico, un vecchio al nipote, una amante all'amato, una signora al mendicante incontrato sulla via di casa, una moglie alla casa che l'aspetta. Sono voci che non prevedono una risposta ma che definiscono e includono l'altro nel loro stesso monologare.Attraverso una scrittura stringata ed essenziale, in ogni storia si rivelano altre vite possibili, occasioni perdute, fortunate coincidenze. Un'idea semplice ma accattivante, resa con forza e originalità dall'autrice al suo esordio letterario.Francesca Romana Capone è nata a Roma nel 1974. Sposata, con un figlio, è laureata in storia dell'arte e dipinge per passione. Dal '99 si occupa di comunicazione. Attualmente sta lavorando a una seconda opera narrativa. www.francescaromanacapone.it«Con le parole non dette si potrebbe costruire un mondo.Uno dei tanti mondi possibili. A volte migliore dei sogni, a volte peggiore degli incubi.Le parole non dette hanno questo: che non feriscono. In un certo senso, quindi, sarebbe certamente un mondo migliore.Un mondo ipotetico a ogni bivio del quale la storia piega inaspettatamente.Ma le parole non dette sono anche il prologo delle cose non fatte. Dei gesti mancati, delle scelte inesplorate.Le parole non dette sono le altre storie.Con le parole non dette si potrebbe scrivere un libro.»
Anonimo -