Sono passati ottant'anni dalla fine della Seconda guerra mondiale, e i testimoni in grado di raccontarla stanno scomparendo. Questo libro è un prezioso contributo, con testimonianze e immagini, per preservare la memoria e trasmetterla alle generazioni che la guerra non l'hanno conosciuta. Tutta la drammaticità di quegli anni è evidente, più ancora che nelle azioni militari, attraverso la vita quotidiana delle persone. Nel nostro confuso presente, è assolutamente essenziale comprendere che la pace va costruita ogni giorno e non data per scontata, perché, in qualsiasi momento, come scrive Camus, "la peste, per la sventura e per dare una lezione agli uomini, potrebbe risvegliare i suoi topi e mandarli a morire in una città felice".
Anonimo -