I primi racconti di questo volume furono scritti da Dostoevskij negli anni immediatamente precedenti l'arresto e la condanna ai lavori forzati; gli altri sono coevi dei capolavori della maturità. Dagli uni agli altri - tutti popolati da un'umanità descritta con sofferta partecipazione - si dilata il discorso sul «sottosuolo» e squarci sempre più profondi si aprono sui meandri contorti della psiche umana, sui suoi aspetti patologici, le sue ossessioni, le sue incoerenze, le sue rivolte. La raccolta comprende i seguenti racconti: Il signor Procharin - La padrona - Le notti bianche - Uno spiacevole episodio - Bobòk - La mansueta - Il sogno di un uomo ridicolo
Anonimo -