Forse è chiamarsi Silvia che vincola a confrontarsi di continuo con quel "rimembri ancora", o forse è il fatto di nascere a fine millennio a rendere così necessaria una riflessione sul cambiamento. Quale che sia la ragione, "Radici che sono ali" vuole indagare proprio il passaggio tra età infantile ed età adulta, quel "limitare di gioventù" con tutte le sue soglie da attraversare, trasformandosi. Le poesie contenute in questa raccolta parlano di identità, di precarietà, di amore per sé stessi e della metamorfosi, che racchiude la speranza di trovare una strada di cambiamento in cambiamento. Queste tematiche vengono declinate anche alla luce dell'esperienza femminile, che porta a confrontarsi con aspettative sociali e aspirazioni individuali, spesso in conflitto, come quello che intercorre tra il rimanere e l'andare via. Tra mettere le radici e spiegare le ali.
Anonimo -