Cineasta eccentrico e infaticabile, il cileno Raoul Ruiz ha realizzato oltre cento pellicole, senza mai dare punti di riferimento, girando, da vero 'apolide', in ogni parte del mondo e con ogni formato cinematografico e televisivo. Capace di passare dai romanzi di Klossowski ai b-movie americani amati fin dall'adolescenza, ha coinvolto nella sua impareggiabile avventura attori del calibro di Marcello Mastroianni, Catherine Deneuve, Michel Piccoli e John Malkovich. Il volume - realizzato in occasione della consegna del prestigioso Premio Maestri del Cinema e di una retrospettiva dedicatagli dalla Festa Internazionale del Cinema di Roma - presenta una serie di saggi sul lavoro di Ruiz, alcuni testi inediti del regista e la prima filmografia completa mai pubblicata. Scomposto in più 'partiture' e scritto da autori diversi, il libro, nelle parole del curatore Edoardo Bruno, "è unitario nell'inseguire l'onnivora bulimia
di questo 'faber' geniale, tenta di riordinare un discorso e trovare il filo di Arianna per entrare nel labirinto di un'opera vasta, rutilante e selvaggia, dotta e intrigante, anarchica e rigorosa".
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