«Criminali», di Einaudi Stile Libero, curata da Beniamino Vignola, raccoglierà storie vere, forti, a volte crude, veicolate attraverso cronache, reportage, biografie, atti processuali, racconti, romanzi brevi. Testi agili, svelti, che non superano le 100 pagine; opere spesso frutto di ricerche pazienti negli archivi o ingegnose invenzioni d'autore, che giocano tra il vero autentico pulp storico e la memorialistica a volte morbosa.
Il testo è estratto (pagine 156-240) da Crime. Autobiography of a Crook, scritto da Eddie Guerin e pubblicato a Londra da John Murray nel 1928. Che Eddie Guerin sia realmente esistito è di fatto, oggi, testimoniato solo dal necrologio della sua morte (avvenuta all'età di ottant'anni in un ospedale londinese il 6 dicembre 1940), riportato dal «New York Times» del giorno successivo, e da un altro breve articolo, ancora del «New York Times», dove il quotidiano del 29 maggio 1928 dà conto di una condanna a tre mesi di carcere per vagabondaggio da parte del tribunale di Londra. La storia che vi presentiamo è dunque autentica (pur non potendo dire che non sia romanzata). Il resoconto autobiografico (da parte di uno che di mestiere faceva il ladro e non lo scrittore) di una sensazionale rapina all'American Express nei primi anni del Novecento, nonché della vita all'Île du Diable (dove Guerin fu deportato dai francesi quando lo pizzicarono e lo condannarono al carcere a vita), nonché della successiva, ancor piú clamorosa fuga da... l'Île du Diable.
Anonimo -